Sunday 23 September 2012

Too many novels


Da piccola, alla fine di una delle mie estati trascorse spanciata sull'erba nel giardino dei nonni a leggere vecchi libri in cui giuoco era ancora in voca, ho letto una frase di un autore che non ho più ritrovato (o forse mi sono inventata), e che ha dato un senso alla mia vita.
I nati il primo giorno di autunno, diceva, vedono solo la malinconia nelle cose, poiché nati al principio di quella stagione in cui il mondo si addormenta.
Questo spiegherebbe molte cose, a partire dal mio innato pessimismo cosmico per arrivare a quel vago senso di mania di persecuzione che mi impedisce di essere veramente gentile.
Spiegherebbe perchè non ho mai festeggiato il mio compleanno in grande stile, in medio stile, o in uno stile qualunque. Spiegherebbe perchè da che memoria non m'inganni i miei compleanni siano successioni di cose semplici e sicure, di cibi collaudati, di luoghi precedentemente testati e approvati, di attività garantite. Bando agli sperimentalismi, che qui non ci piacciono.
Il mio weekend di compleanno è stato quantomeno pacato (grazie anche al malanno di stagione che apparentemente non vuole lasciarmi). Iniziato con una tartiflette preparata da Quentin al venerdì sera, e qualche occhiata sospetta a quel ramo di orchidee rosa cipria che troneggia ora nel nostro tavolo in soggiorno (Quentin non mi aveva mai regalato dei fiori prima). Continuato con dei pancakes a colazione, con una visione pomeridiana del mio amato Northanger Abbey, accompagnato da una tazza di té verde alla vaniglia. Da una passeggiata tra Porte de Hal e Louise, e in un abbuffata di sushi take-away seguito da éclairs au chocolat. Per ricominciare con un pigro brunch domenicale à l'anglaise, una passeggiata nel bosco qui vicino, per cogliere le mele nella radura.

Crogiolarmi, ancora una volta, nelle mie sicurezze.
Forse la mia amata Jane aveva ragione. Forse, come diceva Mr Tilney,
...perhaps after all it is possible to read too many novels.

As a child, at the end of one of many summers spent laying in the grass in the garden of my grandparents reading old books, I read a line by some author that I have not found since (or have I made it up, maybe?), that gave meaning to my life.
Those who are born on the first day of autumn, it said, can only see the melancholia in things, as they are born at the beginning of the season when the world falls asleep.
That would explain many things, from my innate cosmic pessimism to that vague sense of persecution mania that prevents me from being actually nice.
It would explain why I never celebrated my birthday in big style, medium style, or style whatsoever. To explain why my birthdays are sequences of simple things and safe foods, previously tested places and approved activities. As far from experimentations as you might get.
My birthday weekend was quiet to say the least (partially thanks to the flu that just does not let me be). Started with a tartiflette prepared by Quentin on Friday evening, eyeing suspiciously that branch of powder-pink orchids that stands now on our table in the living room (Quentin had never gotten me flowers before). It continued with pancakes for breakfast, an afternoon with my beloved Northanger Abbey and a cup of vanilla-scented green tea. A walk through Porte de Hal and Louise, and a meal of sushi take-away followed by éclairs au chocolat. Ending in a lazy Sunday brunch à l'anglaise, and a walk in the woods nearby, to pick apples in the meadow.

Basking once more in my safeties.
Perhaps my beloved Jane was right. Perhaps, in the words of Mr. Tilney,
                                   ...perhaps after all it is possible to read too many novels.



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I was wearing:
Primark jeggins,
Armani vintage blazer,
Primark loafers,
Uniqlo flannel shirt.

7 comments:

  1. questo post è bellissimo! un po' perchè citi anche la mia amata jane, un po' per l'outfit che è delizioso, un po' perchè da brava bilancina dei primi di ottobre detesto le mega feste!

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  2. che splendore che sei quando scrivi delle parole così belle :)
    quanto mi piace legegre il tuo blog <3
    un bacione :*

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  3. Che sei bella ^.^ :* Buona settimana!

    thedemetrastra.blogspot.it

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  4. Ti assicuro che io che sono nata in primavera ho lo stesso un sottile velo di malinconia che spesso mi affligge, perciò non credo sia legato alla stagione tranquilla ;) bellissime le foto con il cestino

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  5. tutto semplicemente adorabile!
    p.s.= la vita in Belgio non sembra affatto male...

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  6. Nata cuspide nel pieno dell'estate, e odio festeggiare!! :D e vedo di essere in buona compagnia qui! :p

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  7. Ciao giulia, scrivi deliziosamente, i compleanni in pompa magna non piacciono molto neanche a me, cose intime e semplici sono sempre un certezza, anche se ogni tanto qualche piccola e discreta novità non guasta, in ogni caso il tuo sembra essere trascorso veramente bene, spensierato e felice:) Voglio abitare vicino ad un bosco anchio :/ soprattutto in questa stagione!!!
    Bacioni Clo
    P.s anchio sono una grande fan di Jane, una se non L'autrice che mi ha fatto amare i libri!!!

    http://latelierdelachouette.blogspot.it/

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