Saturday 19 January 2013

In the face of change


Sono successe molte cose, e al tempo stesso nessuna.
La vita, quella cosa lì, quella che qualcuno, una volta, ha definito come quello che succede quando sei occupato a pianificare tutt'altro. La vita, è quello che è successo.
E il cambiamento.
Radicale? No, mai. Mi conoscete (forse). Il cambiamento è sospetto. 
E' quella cosa che ti scuote come il perdere l'equilibrio addormentandosi (presente?).
Eppure ho cambiato.
Sono cambiata, forse, e se non sono ancora cambiata certamente cambierò.
E' cambiato che sono pagata per scrivere, per creare, per immaginare. 
Per avere delle idee ed essere ardita ma cauta. 
E' cambiato che ho scelto, forse, di continuare a vivere di sogni. E non di quelli infranti.
E' cambiato il tempo che non è più mio, e che mi scopro a rivendicare.
E' cambiato che qualcuno che non conosco mi ha sorriso in ascensore.
Non è cambiato il mio pessimismo innato.
E non è cambiato il mio consumo smodato di té, che oggi pomeriggio il mio ufficio profumava di sakura tea, e le facce nuove nel mio nuovo open space erano stanche ma felici.


4 comments:

  1. Che bello Giulia, che bello essere pagate per quello che si ama fare. Congratulazioni <3

    ReplyDelete
  2. Sono contenta per te...ti auguro un in bocca al lupo per il futuro e tanta felicità! :*

    WWW.LEFREAKS.COM

    ReplyDelete
  3. ..ti aspettavo!! è possibile sentirsi così in sintonia con qualcuno mai incontrato, con cui non abbiamo mai scambiato due parole,neanche mediate da un computer? io penso proprio di sì! bentornata amica mia!

    ReplyDelete
    Replies
    1. Che dire? Guardo fuori dalle finestre dell'ufficio e piove. Ho una giornata interminabile di fronte a me.
      Ma mi hai appena regalato un sorrisone, e un piccolo boost di autostima. GRAZIE!

      Delete