Sono eclettici e dall'ingegno multiforme, con uno stile che è un insulto all'omologazione. Non disdegnano il trash, ma amano il vintage e il basic. Sono il prodotto di un clash di generi e culture. Un Culture Club Karma Chameleon lei, ed un Duran Duran della prima ora lui. Sono Esse e Vi di Zuckerfrei, e mi hanno coinvolto in un gioco a domande alle quali io, prolissa di natura, non ho esitato a rispondere.
1. Il capo più trash che possiedi?
Sono un'anima complessata, e in quanto tale rifuggo lo sgargiante e tutto ciò che attiri l'attenzione. Più che capi trash, ne ho diversi di improponibili: un abito H&M da principessa bon bon mai messo, tutto rosa cipria, trasparenze e volants, acquistato probabilmente accecata dal prezzo, saldato all'inverosimile. Mi rendo conto che comunque non è una giustificazione.
2. La tua blogger preferita?
Tra le mie daily reads non possono mancare Caroline di WishWishWish, Caitlin di Wayward Daughter, ma anche Alix di Cherry Blossom Girl o Ale di Rosaspina Vintage. Come noterete, il comune denominatore è lampante. Amo anche Stylizimo, blog di interior design norvegese, Honey and Jam e Il Cavoletto di Bruxelles per quanto riguarda food e photography. E ho un debole per Un Beau Jour.
3. Hai ceduto alla moda dei colori fluo?
Alle scuole elementari avevo un impermeabile, concepito probabilmente da un reietto di una scuola d'arte finito a disegnare abiti per bambini, sul quale campeggiavano (sopra ad un imperante sfondo baby blue) chiazze di colori quali il giallo, il verde, il rosa e l'arancio fluo. Suppongo fosse stato ideato strizzando un occhio alle tele di Pollack. Ma tra l'azzardato accostamento cromatico e l'effetto serra che solo un k-way degli anni '90 è capace di produrre hanno fatto si che io abbia cercato di sbarazzarmene in diverse occasioni, conclusesi con l'abbandono fintamente sbadato in angolo recondito di un parchetto della provincia di Padova.
Sono fiera di essere fluo-free dal 1995.4. Cosa speri di trovare durante i saldi?
Quello che cerco ogni volta tra gli scaffali: il senso della vita. Preferibilmente sotto forma di un paio di desert boots à la Isabel Marant (che ho addocchiato da Steve Madden ad Anversa), o di un blazer che mi stia come dio comanda. O di una gonna a ruota blu navy, e un maglione di cotone pesante sui toni del ruggine. L'essenza monostagionale del Belgio mi ha appreso a rifuggere i contentini facili come i miei tanto amati vestitini frufru.
5. Cosa vorresti che aprisse in Italia..Topshop o Primark?
Trovo che con un'apertura italiana i capi di Primark e Topshop perderebbero molto del loro "fascino esotico". Qui in Belgio, però, l'apertura di Primark mi ha cambiato la vita.
6. Un capo che non può assolutamente mancare nella valigia per il mare?
La prossima volta che andrò al mare in una località piacevole, prometto di tornare sul tema. Nella valigia per un weekend sul mare del Nord non può mancare un parka, o una delle mie amatissime marinières.
7. Outfit preferito su un ragazzo?
Quella che è praticamente l'uniforme di Quentin: camicia un po' trasandata (meglio se plaid, anche se lui si ostina a portare noiosissime Oxford) con skinny e scarpe random.
8. Plateau sì o plateau no?
A 25 anni fatico ancora ad elevarmi dal suolo. Portato su terzi, mi sento di osservare che a seconda della scarpa il plateau può risultare estremamente volgare. Ma mai quanto le scarpe a punta.
9. Qual è lo shop online che più ti piace?
Compro molto poco online. Sono combattuta tra l'euforia di tornare a casa stringendomi al petto le borse frutto di una giornata di shopping riuscita, e la sensazione "mattina di natale" di aprire un pacco appena arrivato a destinazione. In quanto a window-shopping virtuale, comunque, amo ModCloth.com.
10. Quale abbinamento azzardato ti fa pentire di avere il dono della vista?
Abito in Belgio. Ho già perso la vista da tempo.
Non soffro gli outfit da squinzia del tipo jeans bianco-decolleté nera di vernice-toppino spiritoso-gilet da completo-orecchini fluo plasticosi con le C di Chanel, che la Coco é una fortuna che sia morta da tempo, poraccia. Non soffro le combinazioni di colori fluo. Non soffro i leggins portati come pantaloni. Nulla può salvare dall'eterna dannazione chi porta un paio di leggins come se fossero dei pantaloni. Tenetevi la vostra anatomia per voi.
11. Scarpe flatform, ti piacciono?
Si! Ne ho appunto viste un paio di molto carine sul blog di The Styling Dutchman...
Per il momento, la mia mente, solitamente un tripudio di domande spesso dovute ad un'ignoranza viscerale che maschero dandomi un tono da intellettuale della domenica, non produce undici domande interessanti da porre a cinque blogger che stimo. Per il momento, cinque blogger che stimo, siete al sicuro. Per il momento.
Io non so se sia possibile non amarti!
ReplyDeleteMa Quentin ti dividerebbe con me?
Haha ogni tua risposta mi ha fatto sorridere...ma la sei mi ha fatto proprio morire da ridere!