.Scusa Donatella. Scusa. Ti ho quasi snobbata. E non perché quest’anno sembri andare di moda lo snobbare apertamente il guest designer di Hennes e Mauritz. Ma perchè è stato un Metro (in fiammingo, per di più) semi appallottolato trovato in un treno verso Halle a ricordarmi che oggi è il 17 novembre. Io pensavo fosse domani il 17 novembre, lo giuro. Ed in ogni caso non avevo la benchè minima intenzione di rischiare la vita per un pezzo di stoffa di qualità relativamente dubbia e dalle stampe ancora più dubbie. Diciamo che non ho proprio un viso adatto al leopardato fluo e ai fiori tropicali, io.
In parole povere, diciamo che per puro caso in una gelida mattina di novembre mi sono ritrovata in Rue Neuve. Dove sono tutti? Dove sono le file chilometriche, le fanciulle urlanti, gli street fights per acaparrarsi un posto in fila? Lo ammetto, erano almeno le undici. Una volta entrata nel più grande H&M di Bruxelles, inizio a cercare spasmodicamente una traccia (più tangibile della mezza vetrina dedicata all’evento)(lo stock è quello che è, suppongo) versacesca. Niente. Com’è possibile, è già tutto finito? La maggior parte degli acquirenti in negozio è totalmente disinteressata, molti non hanno idea del perché tutto questo trambusto per “delle stampe bizzarre e degli abiti da drag queen” (citazione letterale di una signora di mezza età che si rivolgeva alla figlia). Nessun fashionista, ma per lo più curiosi, turisti, e robuste donne africane. “Stampe così sono roba per loro”, ho sentito dire un membro del personale ridacchiando.
I commessi sono vagamente imbarazzati dalla maglia leopardata verde acido e turchese cangiante che porta no oggi come divisa. “Chi, i fashionistas? Quelli erano qui alle quattro e mezza del mattino, pare. Il team delle pulizie ci ha insultati pesantemente all’orario di apertura. Han fatto un disastro fuori dal negozio.” io sorrido, penso che scherzi, ma lui no. È serio.
È lunga fino alle due, è solo mezzogiorno. E mentre mi chiedo che cosa mi spinga a restare sur place, noto con un sussulto che i bracciali, che ho appena scoperto essere la ragione principale della mia presenza qui, stanno rapidamente andando esauriti. Cosa fare? Cercare di corrompere qualcuno dei clienti che gironzolano beati dalla parte giusta delle transenne? Implorare il personale? Perché non ho posticipato il colloquio di lavoro che mi ha spinta a Bruxelles? In quanto tempo i miei oggetti del (recente) desiderio si esauriranno? Perché il bisogno improvviso di qualcosa di piuttosto costoso per una qualità tutto sommato dozzinale? E poi decido che in realtà non mi interessa. E metta giù il collier dalla testa di leone, signora, è mio. Non mi piace neanche più di tanto, ma ripeto, ormai ho bisogno di questa inutilità nella mia vita!
E mentre sono presa dai miei viaggi mentali, una ragazza (dalla parte giusta delle transenne) mi chiede “T’en veux un?”, ne vuoi uno?. Uno cosa? Noto appena l’oggetto in questione è il bracciale con medaglione e catene che io sento la mia voce rispondere “Oui, c’est trop gentil, merci”. Lei sorride, lo mette nella shopping bag, e mi accompagna alle casse. Io sono un po’ stordita.
E questa è la storia di come sono tornata a casa trionfalmente con un bracciale da 24.95€ della collezione di Versace for H&M del quale non avevo assolutamente bisogno. E che, ad essere onesti, mi sembra anche abbastanza pacchiano. Però la confezione è troppo carina.
So a little bit out of curiosity I entered, surprised by the lack of maddening crowd outside the shop. Half of the H&M was totally uninvolved, many had no idea what all the fuss about those weird prints was-the name of Versace did not even ring a bell, to some. No crazed fashionistas, mostly curious, tourists, and stout African women. The audacious prints are sort of their thing, I heard a staff member say chuckling. Can't really correct him now, can I. The staff's uniform are kind of cool too, make me think of 1990s homosexual icons, and I think they agree.
The visuals are not impressive, quite the contrary, regular H&M displays.
I for one have no priority bracelet-I was not even supposed to be here at all! But I got all worked up now, there's no way I'm going home empty handed. The thing is, I must now wait till 2pm to get my hands on the leftovers, hence the mobile blogging. It's a long way to 2pm, it's only about noon. And while I wonder what had gotten into me, I notice with a loud gasp that the main reason of mine being here, the bracelets, are quickly going out of stock. Crap. What do I do, do I try and bribe one of the braceletted customers? Talk one of the staff into it? I sense a lot of greediness in here, and the staff seems to be taking it quite seriously. I wonder why I did not put off the interview, wonder how long it'll take until my objects of (recent) desire will run out, wonder why the sudden urge to own something quite pricey for the cheapish quality. Then I decide I do not care. You put down that lion-headed necklace young lady, IT IS MINE. I don't even like it all that much, but then again, I need this uselessness in my life!
Ok screw it. I am going to have a waffle now.
Modified at 15:49
I eventually DID bribe a lady to get me the bracelet. Thank you, dear Lady!
And now... Tom Ford?
The End
I got this! ...let's face it, I only did that for the bag. And the box. So kitsch they're kind of beautiful. |
sono andata in un negozio di roma per le 4 del pomeriggio, c'era ancora tutto tranne le cose con le borchie..a me piaceva giusto l'abito a fiori, ma mi stava malissimo e 130 euro per un vestito che probabilmente metterò due volte non avevo voglia di spenderli! il bracciale con i fiori quello si che lo volevo, ma era esaurito! -.-
ReplyDeleteCheck out my new outfit post!
MY BLOG: Dress up for armageddon
Bellissime foto, anche a me piaceva tanto il braccialetto che hai preso tu!
ReplyDeletexoxo Mara
Fashion Smiling ♥ New post!
Hai preso una delle poche cose che mi piacevano.
ReplyDeleteCerto che però sia la scatolina che la shopper sono bellissime :P
Buongiorno Giules!
ReplyDeleteTi contatto tramite commento perché non ho trovato nessun altro modo per farlo.
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Silvia
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